Lo so, ho già detto una volta che i carciofi non sono il mio forte…
Ma potranno dei semplici ortaggi (anche se i carciofi tanto “semplici” non sono) averla vinta? Giammai! Oggi, ispirandomi sia a un sugo descritto su La Cucina Italiana di febbraio, sia a un secondo piatto tratto da La Cucina del Corriere della Sera di marzo, ho elaborato questa ricetta che mi è piaciuta e che vi propongo volentieri.
2 carciofi (gambi compresi) per ogni commensale
1 piccola patata per ogni commensale
1 cipolla rossa
lardo o pancetta non affumicata o guanciale
passata di pomodoro
sale
peperoncino
olio extravergine di oliva
vino bianco
Pulire accuratamente i carciofi togliendo le foglie più dure e le spine.
Tenere da parte i gambi e pulire anch’essi con un pelapatate.
Immergere il tutto in acqua acidulata con limone o aceto di vino bianco.
Pelare le patate e ridurle a tocchetti.
Affettare sottilmente la cipolla rossa e ricavare piccoli cubetti dalla fetta di lardo (o pancetta, o guanciale; la quantità la lascio decidere a ognuno a seconda dell’appetito e della… capacità di resistere alle tentazioni).
Tagliare i carciofi in due per il lungo e ridurre i gambi a pezzetti molto piccoli.
In una larga padella, dotata di un coperchio che garantisca una chiusura ottimale, far soffriggere brevemente la cipolla con olio, un pizzico di peperoncino in polvere e pochissimo sale; unire i cubetti di lardo e farli diventare trasparenti, quindi unire anche i pezzetti di gambo e di patate.
Mescolare per insaporire, quindi disporre i mezzi carciofi distesi con il taglio in basso, irrorare con abbondante passata di pomodoro, un pochino di vino bianco e un mestolino di acqua già calda.
Incoperchiare, abbassare la fiamma e far cuocere almeno 30 minuti cercando di non aprire mai il coperchio.
I carciofi devono risultare molto molto morbidi e le patate e i gambi quasi disfatti.
Aggiustare di sale solo alla fine, ma comunque senza eccedere.
In questo periodo si trovano dei carciofi meravigliosi, credo proprio che farò mia questa succulenta ricettina. Bella la foto, ciao
RispondiElimina