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Cinque mi
erano sembrati tanti; sei sono stati un traguardo.
Essere
arrivata a sette mi rende felice. Sette anni di blog non sono pochi, sono oltre
la media, sono sette anni di ricette e fotografie, di post e consigli. E posso
dire di essere invecchiata... ops! cresciuta con un certo stile: il mio.
Un anno fa scrivevo:
“La ricetta funziona solo se si ha l'accortezza di usare
alcuni strumenti fondamentali: coerenza, impegno quotidiano, desiderio di
migliorare, passione, studio continuo, gusto per il bello e per il buono,
aggiornamento, ricerca sul campo.
I risultati possono non essere immediatamente soddisfacenti; l'importante però è provare e riprovare perché con la pratica ogni ricetta riesce sempre meglio e, soprattutto, cercare un confronto costruttivo e non inutilmente competitivo cercando di imparare da chi ha maggiore esperienza”.
I risultati possono non essere immediatamente soddisfacenti; l'importante però è provare e riprovare perché con la pratica ogni ricetta riesce sempre meglio e, soprattutto, cercare un confronto costruttivo e non inutilmente competitivo cercando di imparare da chi ha maggiore esperienza”.
Sono ancora
perfettamente d’accordo con me stessa, quindi oggi mi auguro buon compleanno
con questa torta che, posso dire con orgoglio, è tutta farina (semola,
veramente) del mio sacco. Rustica e spiccatamente autunnale.
Per una
tortiera da 20 centimetri
200 g di
semola rimacina di grano duro varietà Cappelli
200 g di
zucchero di canna grezzo
150 g di
yogurt di capra fresco
3 uova
medie
50 g di
farina di castagne
50 g di
nocciole sgusciate, tostate e sbucciate
50 g di
burro
50 g di olio
extravergine di oliva
30 g di
cacao amaro dal commercio equo&solidale
1 bustina
di lievito per torte
1 pizzicone
di sale
Portare il
forno a 180° in modalità non ventilato; imburrare e infarinare una tortiera da
20 centimetri dai bordi alti.
Mescolare
le farine con il cacao e il lievito; aggiungere un pizzicone di sale fino.
Sciogliere
il burro a bagnomaria, riportarlo a temperatura ambiente, quindi unirlo a olio
e yogurt mescolando bene.
Macinare le
nocciole precedentemente tostate in modo abbastanza grossolano: ovvero senza
ridurle in farina. Io ho utilizzato delle ottime nocciole sarde di Tiana
(Nuoro), che ho acquistato intere. Le ho sgusciate (in effetti qualcuno le ha
sgusciate per me: grazie, tesoro!), le ho adagiate sulla placca del forno e
tostate per meno di dieci minuti a 160°; quindi le ho strofinate con un
canovaccio per togliere la pellicina. Ora le conservo in un barattolo a
chiusura ermetica.
Rompere le
uova in una grande ciotola, aggiungere lo zucchero e lavorare con una frusta
elettrica a bassa velocità fino ad avere una massa chiara e spumosa; sollevando
la frusta deve scendere un “nastro” di composto, non un “filo”.
Unire la miscela
di burro, olio e yogurt e, lavorando ancora con la frusta, amalgamare bene.
Unire le
nocciole.
Da questo
momento utilizzare una spatola in silicone. Aggiungere la miscela di farine e
cacao, setacciandola man mano, un cucchiaio per volta. Lavorare lentamente e
ottenere una massa liscia e abbastanza asciutta.
Versare
nella tortiera e cuocere per 40 minuti a 180°. Abbassare la temperatura a 150°
e cuocere ancora 10 minuti.
Controllare
la cottura con uno stecchino, che deve uscire asciutto dal centro della torta.
Aprire il forno, attendere ancora dieci minuti, quindi estrarre la torta,
sformarla e farla raffreddare direttamente sul piatto di portata.
fra un paio di mesi anche per il mio blog saranno 7 anni, auguri al tuo e complimenti, è molto bello !
RispondiEliminaEvvai, Chiara! Siamo quasi gemelline! Grazie mille degli auguri
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