Mi è
capitato di leggere in anteprima il libro di una giovane autrice messicana, uscito
infine in libreria solo di recente. Si racconta la storia di un eterogeneo
gruppo di persone che vive a Città del Messico le cui case si affacciano su un
cortile comune. Un giorno una di loro decide di convertire lo spelacchiato cortiletto
in un giardino “utile”, ovvero una milpa, mettendo a dimora le
piante fondamentali per la dieta tradizionale delle genti della Mesoamerica:
zucca, fagioli e mais, ma anche pomodori e amaranto.
Caso vuole
che sul cortile si affacci anche la casa di un antropologo del cibo, che ha
dedicato tutta la sua vita accademica allo studio dell’importanza dell’amaranto
per l’economia e la cultura dei messicani.
Beh, non
vado oltre nella descrizione del libro, ma, dopo quella lettura, la mia curiosità
nei confronti dell’amaranto - inteso come cibo e non come pianta ornamentale -
è aumentata. L’amaranto ha proprietà nutritive eccezionali: è ricco di calcio,
di lisina, fosforo, magnesio e ferro; non è un cereale quindi è adatto anche a
diete prive di glutine e, nello stesso tempo, è di facile digestione, è energetico
e... beh, il suo unico neo è il sapore. Sa di pochissimo, forse è vagamente
dolciastro; insomma bisogna abbinarlo a qualcosa di saporito, altrimenti si
rischia (e molto) di rimanerne delusi.
In questa
ricetta l’ho utilizzato come una sorta di “ripieno”, abbinandolo a melanzane e
pomodori che, pur essendo ormai vero e proprio simbolo della dieta
mediterranea, sono, guarda caso, anche loro frutti che vengono da lontano e che
si sono naturalizzati qui da noi.
Per 2
persone:
100 g di
amaranto
1 melanzana
tonda grande
10
pomodorini ciliegia maturi ma sodi
1
mozzarella di bufala da 200 g circa
olio
extravergine di oliva
sale
basilico
fresco per decorazione
Cuocere
l’amaranto in acqua salata (cica 1 l per 100 g) per 20 minuti dal bollore.
Scolarlo accuratamente con un colino a maglie fittissime.
Tagliare la
melanzana in 8 fette abbastanza spesse e regolari, quindi, senza bisogno di
farle spurgare, cuocerle alla griglia o su una piastra senza aggiungere alcun
condimento.
Tagliare i
pomodorini a dadini e lasciarli a perdere acqua in un colino per circa 15
minuti.
Affettare
la mozzarella; tenere 6 fettine da parte e sminuzzare il resto.
Mescolare
l’amaranto con la mozzarella e i pomodorini, aggiungere pochissimo olio e un
pizzico di sale.
Accendere
il forno e portarlo a 200°. Rivestire la placca con carta forno e sistemare al
centro le due fette più grandi di melanzana. Ricoprirle con un terzo dell’amaranto,
mettere altre due fette e altro amaranto; ancora altre due fette e altro
amaranto. Chiudere con una fetta di melanzana e ricoprire ogni “torretta” con
tre fettine di mozzarella.
Irrorare
con un filo di olio e infornare per cica 8 minuti: la mozzarella si deve
sciogliere, ma non colorire.
Servire
immediatamente decorando con foglie di basilico.
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