In partenza per il Gran Tour della Sardegna






Parte oggi il Gran Tour della Sardegna dell'Associazione Italiana Food Blogger. Due mesi di articoli sulle meraviglie gastronomiche e i prodotti noti e meno noti della nostra isola. Ventisette articoli da qui al 30 settembre che raccontano di pane, pasta, formaggi, vini, biodiversità, olio, miele… Interviste a produttori, ricercatori universitari e sommelier; viaggi tra la Sardegna e l'Oriente; magia delle erbe; piaceri della cucina. Un grande impegno durato mesi per raccogliere informazioni corrette, fare ricerche storiche, consultare libri, parlare con la gente, assaggiare.

Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno dato una mano; le donne e gli uomini che in Sardegna fanno cultura (vera, non quella "da rotocalco" come diceva mia nonna) attraverso il cibo, la sua produzione, la sua manipolazione, la sua comunicazione.

Leggete. Anche sotto l'ombrellone o respirando "aria fina" di montagna leggere fa sempre bene. Se sarete così carini da commentare, da dirmi cosa ne pensate, da farmi sapere se con questi articoli vi ho fatto scoprire qualcosa che non sapevate o ricordare sapori dimenticati… beh, mi farete un grandissimo piacere. Anche le critiche saranno bene accette, ovviamente. Gli articoli usciranno a cadenza trisettimanale, tendenzialmente il lunedì, mercoledì e venerdì. Li linkerò tutti sulla pagina Facebook dell'Orata Spensierata, sul blog e nel gruppo dell'Orata.


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Ecco il primo articolo:

Gran Tour d’Italia, la Sardegna: un continente nel mediterraneo
Paesaggio presso Ozieri - Foto di Cristiana Grassi/Orata Spensierata - diritti riservati


     

Gran Tour d’Italia, la Sardegna: un continente nel mediterraneo

La Sardegna è la seconda isola del Mediterraneo; circa ventiquattromila chilometri quadrati in poco più di duecentocinquanta di lunghezza e poco meno di centocinquanta di larghezza. Quattro città principali: Sassari, Nuoro, Oristano, Cagliari – l’unica affacciata sul mare – e una galassia di cittadine, paesi e borghi a volte piccolissimi. Per il mondo è un’isoletta in mezzo al mare, per la maggior parte degli italiani è una buona meta per le vacanze, per noi che ci viviamo è un continente.

esempio di grande artigianato locale, i tappeti di Nule
I tappeti in lana di Nule, Sassari - Foto di Cristiana Grassi/Orata Spensierata - diritti riservati

La storia millenaria di un’isola

Continuiamo il gioco: siamo un continente piccolo, d’accordo, ma non ci manca nulla. Oltre alle coste spettacolari, sabbiose o rocciose; morbide o a strapiombo su mari dall’aspetto mutevole, abbiamo montagne – la più alta, Punta Lamarmora, supera i milleottocento metri – colline, pianure, laghi, stagni, torrenti, foreste, lagune, grotte e inghiottitoi, vulcani spenti, giacimenti di minerali preziosi e persino un piccolo deserto di dune sabbiose.

Stintino, Sassari, località turistica notissima
Spiaggia La Pelosa, Stintino, in gennaio Foto di Cristiana Grassi/Orata Spensierata 
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E abbiamo una storia millenaria assai più complessa e varia di quanto si creda. Pensiamo solo ai nuraghi: settemila edifici ciclopici (censiti, ma ne esistono certamente di più) sparsi in tutta l’isola, testimoni di un passato lontano ma vivace, di una civiltà complessa e capace di lasciare testimonianze di lunghissima durata. E pensiamo al relativamente recente ritrovamento nei pressi di Cabras (Oristano) delle stupefacenti statue dette i Giganti di Monte Prama; alle vestigia puniche, fenicie e romane – molti sbarcano a Porto Torres (Sassari) o a Olbia senza sapere che sono vere e proprie città romane – o pensiamo agli splendidi monumenti romanici, rimasti per lo più intatti grazie al nostro isolamento. Abbiamo avuto una grande legislatrice, Eleonora; uomini di cultura, politici, grandi artisti, un premio Nobel, guarda caso donna: Grazia Deledda.

Il nuraghe, costruzione tipica nel paesaggio sardo
Il nuraghe trilobato Orolo di Bortigali, Nuoro Foto di Cristiana Grassi/Orata 
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La forza della biodiversità e del cibo identitario in Sardegna

Ma quello sui cui vogliamo focalizzare l’attenzione in questi due mesi di Gran Tour della Sardegna è il cibo. Che nasce dalla cultura varia, stratificata, gelosa dei suoi segreti, ma allo stesso tempo famosa per la capacità di accogliere e di ospitare.

Pecore, caratteristiche della pastorizia sarda
Pecore sarde al mare presso L’Argentiera, Sassari Foto di Cristiana Grassi/Orata 
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La Sardegna è un continente anche in fatto di cibo: frutta, verdura ed erbe selvatiche nelle infinite sfumature di una biodiversità vitale e spesso endemica; riso, legumi, cereali. E poi olio, pane, pasta, dolci. E carni, pesci, formaggio, miele. In tutto centonovantotto prodotti riuniti sotto la definizione di Pat (Prodotto Agroalimentare Tradizionale); due prodotti con il marchio Igp; sei con il marchio Dop. Che si aggiungono alle denominazioni riservate ai vini: quindici Igt, diciassette Doc e una Docg.

affresco nel castello di Bosa a Oristano
Affresco dell’ultima cena conservato nel castello di Bosa, Oristano 
Foto di Cristiana Grassi/Orata Spensierata - diritti riservati

E molti prodotti di nicchia, pochissimo conosciuti, che escono spesso dalle mani abili e instancabili delle anziane signore dei paesi in mille varietà, in mille versioni, tutte diverse, tutte di altissima qualità. Perché molte lavorazioni, come per esempio quella di certi formaggi, sono esclusivo appannaggio delle donne sarde, che con il loro lavoro non solo sostengono la propria famiglia e, spesso, la comunità, ma trasmettono coraggio, amore e sapere; in una parola: cultura.

Maschera dei Boes di Ottana
Particolare della maschera tradizionale dei Boes di Ottana, Nuoro
Foto di Cristiana Grassi/Orata Spensierata - diritti riservati

Invito al viaggio e all’assaggio

Il nostro Gran Tour toccherà questi argomenti, cercando di dare loro una collocazione geografica e una lettura storica; di invogliare all’assaggio e al viaggio edonistico di pura scoperta dei sapori; ma anche a una visita guidata dalla consapevolezza che un viaggio in Sardegna significa un viaggio in un continente piccolissimo, ma generoso e pieno di tesori.

Le aree umide in Sardegna sono un habitat ideale per i fenicotteri
Fenicotteri al tramonto nello stagno di Cabras, Oristano - Foto di Cristiana Grassi/Orata 
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Bibliografia e sitografia:
Viaggio in Sardegna, Valery, Ilisso, Nuoro
Viaggio in Sardegna, Michela Murgia, Einaudi, Torino 2008
Formaggio e pastoralismo in Sardegna. Storia, cultura, tradizione e innovazione, Ilisso, Nuoro 2015
Il vino in Sardegna. Tremila anni di storia, cultura, tradizione e innovazione, Ilisso, Nuoro 2010
I dolci in Sardegna. Storia e tradizione, Ilisso, Nuoro 2011
Piante medicinali in Sardegna, Enrica Campanini, Ilisso, Nuoro 2009
L’olio in Sardegna. Storia, tradizione e innovazione, Ilisso, Nuoro, 2013
La sacralità del pane in Sardegna. Riti, credenze, miti e simboli della panificazione tradizionale, Marisa Iamundo de Cumis, Carlo Delfino Editore, Sassari 2015
Sardegna TurismoSardegna Digital LibrarySardegna Cultura.

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