A volte le esperienze più belle germogliano un po’ per caso e
fioriscono mesi dopo con un’energia inaspettata. È successo esattamente così
con Carrelas – Le vie del gusto e la sua prima edizione, battezzata Pasta Weekend,
che si è tenuta sabato 27 e domenica 28 ottobre 2018 a Sassari.
In pieno centro, a metà strada tra la parte ottocentesca e più elegante della città con la sua monumentale piazza d’Italia e il centro storico di impianto medievale; proprio sotto quell’edificio sgraziato che noi sassaresi chiamiamo “il grattacielo”; davanti e a fianco di alcune tra le botteghe storiche più belle della città, c’è una gelateria di recente apertura: Crema e Cioccolato.
In pieno centro, a metà strada tra la parte ottocentesca e più elegante della città con la sua monumentale piazza d’Italia e il centro storico di impianto medievale; proprio sotto quell’edificio sgraziato che noi sassaresi chiamiamo “il grattacielo”; davanti e a fianco di alcune tra le botteghe storiche più belle della città, c’è una gelateria di recente apertura: Crema e Cioccolato.
Un locale elegante, con una bella sala dal soffitto
altissimo dalle grandi finestre, perfetta per l’organizzazione di eventi; con
gestori giovani e dinamici, desiderosi di... andare oltre il cono di gelato, di
dare il proprio contributo alla vita della città ospitando eventi culturali. E
poiché per tutti noi il cibo è cultura, abbiamo deciso di organizzare una
manifestazione della durata di due giorni legata al cibo.
Il resto è venuto da sé: ho steso una rete, ho scomodato
amici e conoscenti, ho interpellato negozianti del centro e produttori della
zona e, pian piano, il tutto ha preso forma. Il motore principale è stato però
la presenza in Sardegna dell’amica Claudia Casu del Sardegna Cooking Studio.
Claudia è una maestra dell’arte della pasta sarda (potete conoscerla meglio
leggendo le due interviste che mi ha concesso nell’ultimo anno per il sito di Maria Laura Berlinguer e per Mediterraneaonline) e una bravissima insegnante;
una donna giovane e infaticabile che desidera tener vivo il patrimonio grande e
vario della pasta tradizionale della Sardegna.
E suo è stato subito lo spazio di domenica 28 ottobre: tre
ore intense di laboratorio di pasta per realizzare lorighittas (qui maggioriinfo), culurgiones (vedi qui) e un nuovo formato di pasta: i Gravellus.
Con il pranzo comune a seguire.
Il sabato, invece, protagonista è stata la pasta essiccata prodotta industrialmente, cucinata in modo creativo, ma tecnicamente perfetto, dal cuoco e docente di cucina Gianfranco Pinna. Gianfranco ha portato con sé una fantastica attrezzatura per preparare ben quattro differenti tipi di pasta – lunga, corta, sottile, larga – in quattro modi diversi, mostrando trucchi e tecniche in modo chiarissimo a un pubblico attento e partecipe.
Il sabato, invece, protagonista è stata la pasta essiccata prodotta industrialmente, cucinata in modo creativo, ma tecnicamente perfetto, dal cuoco e docente di cucina Gianfranco Pinna. Gianfranco ha portato con sé una fantastica attrezzatura per preparare ben quattro differenti tipi di pasta – lunga, corta, sottile, larga – in quattro modi diversi, mostrando trucchi e tecniche in modo chiarissimo a un pubblico attento e partecipe.
La cosa che mi ha reso più felice è stata la grande
disponibilità degli sponsor: la lezione sulla pasta essiccata di sabato 27 ottobre
è stata possibile grazie all’interessamento del rappresentante commerciale
regionale per la Sardegna di Pasta Armando, il quale ha messo a disposizione
non solo la pasta per la lezione, ma ha anche offerto graditissimi omaggi a
tutti i corsisti. Andate a vedere il sito di Pasta Armando e scoprirete un
sacco di cose interessanti.
La lezione di domenica 28 ottobre ha potuto contare su una
materia prima di eccellenza: la semola del Molino Galleu di Ozieri (Sassari).
Semola di grano duro prodotto esclusivamente in Sardegna, con una filiera
controllata e una lavorazione attentissima. Andate assolutamente a dare
un’occhiata al sito: scoprirete che presso il Molino Galleu esiste anche un
museo e che le iniziative che da lì partono per la valorizzazione del patrimonio
gastronomico sardo sono tante e meravigliose.
Il pranzo comune della domenica è stato reso speciale non solo dalla soddisfazione di potere gustare immediatamente il frutto del proprio impegno durante il laboratorio, ma anche dalla presenza dell’altro importante sponsor di Carrelas – pasta Weekend: la Cantina 1Sorso di Sorso (Sassari). Il titolare è stato con noi gran parte delal mattinata e ci ha presentato, oltre al Cannonau, già bandiera dell’azienda, il nuovo nato della cantina: il Moscato Millenovecento64.
Non solo: salumi e formaggi sono stati offerti da una delle botteghe storiche sassaresi, la Salumeria Mangatia; il buonissimo pane impastato con lievito madre del panificio Cherchi di Olmedo (Sassari) è stato offerto da La Salumeria da Adelaide.
Tutto ciò che è servito per il Pasta Weekend di Carrelas -
dai grembiuli ai quaderni, dall’olio ai pomodori, dal formaggio alla salsiccia,
dalle matite ai matterelli - è stato acquistato nelle botteghe del centro
storico e dagli agricoltori e produttori dei dintorni della città.
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