Pare strano, ma un tempo anche io viaggiavo. Da giovanissima
prediligevo i paesi nordici e di lingua inglese, da adulta la Francia. Per
lunghi anni mi sono data alla metodica esplorazione delle regioni e i
dipartimenti francesi, dove, ça va sans
dire, ho imparato molto su quella cucina che è stata – ed è ancora,
in parte – LA cucina per eccellenza.
La tradizione gastronomica francese è,
come quella italiana, strabiliante, piena di sfumature e di segreti,
ricchissima di prodotti eccezionali spesso con una diffusione davvero minima, a
livello locale. Lontano dalle cucine scintillanti dei tanti eccellenti cuochi
“da stella Michelin”, anche Oltralpe, come da noi, si conservano ricette tradizionali
dalle mille varianti domestiche.
Questa, per esempio, è la mia versione della
ratatouille, così come mi è stata insegnata: verdure freschissime e saporite –
vale a dire veramente di stagione – tagliate
in pezzi grandi e cucinate separatamente; olio abbondante; pazienza. La scusa
per riproporla è MPG2019: l’anno della
gastronomia in Provenza, che promette una miriade di iniziative bellissime nei
dipartimenti provenzali da maggio a dicembre, ma che entra nel vivo della
programmazione alla fine di giugno.
Non indico le quantità, ma solo la varietà delle verdure
perché una delle caratteristiche di questo piatto è che ognuno – fatti salvi
alcuni piccoli accorgimenti – ci mette più o meno quello che vuole, quanto ne
vuole. L’abbinamento “domestico” in più di oggi è con una ciotola di riso nero.
Melanzane
zucchine
pomodori
peperoni
cipolle (preferibilmente rosse)
aglio
olio extravergine di oliva
sale
basilico
Riso nero Venere
semi di sesamo
prezzemolo fresco
burro
Mondare e preparare tutte le verdure. Melanzane, zucchine e
peperoni vanno tagliati a pezzi abbastanza grandi: indicativamente di almeno 5
centimetri per 2. Le cipolle vanno affettate finemente, l’aglio tritato o
affettato. Il basilico diviso in foglie.
In un tegame grande, largo e abbastanza alto far scaldare
almeno 5 cucchiai di olio extravergine. Aggiungere aglio e cipolla e lasciare
che appassiscano a fuoco dolce. Quando le cipolle saranno morbide scolarle con
attenzione e metterle da parte lasciando quanto più olio possibile nel tegame.
Aggiungere un altro paio di cucchiai di olio e gettare le melanzane.
Cuocerle muovendo continuamente il tegame (usare un cucchiaio di legno, ma con
parsimonia: meglio muovere il tegame e far saltare le verdure). Scolare le
melanzane quando saranno colorite ma “al dente” e tenerle da parte.
Aggiungere un pochino di olio e procedere allo stesso modo
con le zucchine. Scolarle quando sono ben colorite ma ancora sode e tenerle da
parte.
Continuare con i peperoni: aggiungere olio, gettare i
peperoni, farli colorire. Aggiungere i pomodori e un mestolino di acqua
bollente, chiudere con un coperchio e far cuocere. Quando i peperoni saranno
morbidi, i pomodori quasi disfatti e sul fondo del tegame si sarà formato un
bel sughetto aggiungere tutte le verdure tenute da parte. Mescolare e cuocere
per non più di 5 minuti. Regolare di sale solo in questo momento.
Prima di servire la ratatouille – anche tiepida – cospargere
di foglie di basilico fresco.
Nel frattempo si sarà provveduto a preparare il riso nero di
accompagnamento. Mentre il riso cuoce in abbondante acqua salata con poco sale
e una noce di burro, far tostare in una padellina i semi di sesamo bianco e
tritare finemente il prezzemolo con la mezzaluna (meglio evitare utensili
elettrici). Una volta pronto, scolare il riso, sistemarlo in una ciotola, unire
il sesamo, il prezzemolo e una seconda piccola noce di burro. Amalgamare fino a
che il burro non sarà sciolto ed eventualmente aggiustare di sale. Servire
insieme alle verdure.
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