Torta salata integrale con verza e pancetta



Una torta salata chiusa, come la torta di Nonna Papera, come una panada. Un guscio di pasta violata integrale - quindi senza lievito di nessun genere - e un ripieno di verdura e piccoli pezzi di pancetta per insaporire. Il procedimento è semplicissimo; basta solo avere un po’ di tempo. E alla maggior parte di noi è proprio quello che non manca.

250 g di semola rimacinata integrale
50 g di strutto
1 pizzico di sale
acqua q.b



1 piccola verza (o ½ verza grande)
2 piccole patate
pancetta tesa (anche affumicata)
¼ di cipolla bionda


1 cucchiaio di aceto di mele o altro aceto delicato
 
Versare la semola in una ciotola, aggiungere lo strutto a fiocchi e lavorare con le dita affinché la semola si intrida bene di strutto. Bisogna ottenere un mucchietto di sabbia grossolana.

Fare un incavo nel mezzo e aggiungere un pizzico di sale e un pochino di acqua a temperatura ambiente. Cominciare a impastare nella ciotola; quando la massa comincia a essere coesa trasferirla sulla spianatoia di legno e impastare ininterrottamente per circa 20 minuti. Il tempo è importante: la pasta dev’essere liscia, elastica, resistente. Formare una palla e lasciar riposare sulla spianatoia stessa per circa un'ora, coprendo con la ciotola capovolta.

Nel frattempo mondare e lavare le foglia di verza e tagliarle a listarelle. Mondare e sbucciare le patate e tagliarle a cubetti. Sbollentare entrambe in acqua bollente non salata, ma acidulata con un cucchiaio di aceto di mele. Scolare accuratamente e tamponare con la carta da cucina.

Intanto ridurre a dadini la pancetta (quanta? secondo il gusto personale; decidete voi se volete che sia un ingrediente dominante o solo una nota di sapore) e a dadini piccolissimi la cipolla.



Accendere il fono e portarlo a 190° in modalità ventilato.

Riprendere la pasta. Dividerla in due parti: 2/3 e 1/3. Stendere prima la parte più grande in una sfoglia che copra fondo e bordi di una tortiera da 22 centimetri. Rivestire la tortiera, far aderire bene, quindi bucherellare fondo e bordi con una forchetta. Se occorre pareggiare i bordi con un coltellino affilato.

Versare nel guscio di pasta la verza con le patate e la cipolla con la pancetta alternando gli ingredienti.

Stendere la rimanente pasta in un disco di sfoglia appena più grande della torta, sistemarlo come un coperchio e rimboccarlo facendolo aderire alla pasta sottostante pizzicando con le dita.



Infornare sul ripiano centrale e cuocere per circa 20 minuti. Spostare la teglia sul ripiano più basso e cuocere altri 10 minuti.

Attendere almeno dieci minuti per sfornare la torta e altri dieci per tagliarla. 


Biscottoni di semola e farro integrale con semi di canapa



Finiti i cereali, i fiocchi d’avena, la granola, i muesli. Finito tutto.
E il negozietto dove in genere li compero è praticamente dall’altra parte della città!
In altre circostanze quel negozio sarebbe semplicemente la meta di una delle mie passeggiate con Giovedì (Giovedì è il mio cane); in queste specifiche circostanze rinuncio serenamente e senza drammi.

Quindi? Per la colazione faccio due biscotti, semplice! Come ho detto nel post precedente parlando della torta di mele, anche questi sono dolci molto poco dolci, ma con quel tocco in più: nell’impasto ci sono i semini di canapa decorticati, che sono buonissimi!



Per circa 16 biscottoni spessi, quadrati (6,5 centimetri di lato)

200 g di semola rimacinata finissima
100 g di farina di farro integrale
150 g di burro
100 g di zucchero di canna
2 uova
2 cucchiai di semi di canapa decorticati e macinati
1 pizzico di sale

Lasciar ammorbidire il burro.

Setacciare semola e farina in una ciotola, aggiungere il burro a pezzetti e lavorare con la punta delle dita per ottenere una massa di piccole briciole.

Sbattere le uova con una forchetta insieme a zucchero, sale e semi di canapa.



Unire i due composti e impastare. Formare una palla e lasciar riposare almeno due ore, o anche una notte intera, in frigorifero.

Accendere il forno e portarlo a 180° in modalità ventilata.

Riprendere l’impasto. Stenderlo allo spessore di circa 5 millimetri. Tagliare i biscotti con una formina quadrata dentellata o liscia.

Disporli leggermente distanziati sulla placca del forno rivestita da un foglio di carta forno, oppure – come ho fatto io – su un tappetino di silicone da forno sistemato sulla griglia.

Con i rebbi di una forchetta, o un bastoncino o una cannuccia, fare qualche buchino su ogni biscotto; è importante che ci sia affinché non si gonfino in cottura.

Infornare e cuocere circa 18 minuti, ma controllare a vista per evitare che si scuriscano troppo.



Spegnere il forno, aprire lo sportello, attendere qualche minuto, quindi far raffreddare i biscotti su una griglia.

Si conservano in un contenitore ben chiuso per circa una settimana.