Il rischio del prezzemolo: la mia salsa verde con il pane fresa di Gavoi
Non ce l'aspettavamo più, ma alla fine è arrivato. Il grande caldo.
Va da sé che il bellissimo mazzo di prezzemolo, gentile e gradito omaggio del mio ortolano di fiducia, in poche ore rischiava di appassire. E di certo non se lo meritava (né il prezzemolo, né l'ortolano).
Tritare e congelare? Inutile. Allora salsa verde. Sì, ma in una versione più leggera e con un tocco locale.
Prezzemolo freschissimo
pane fresa di Gavoi*
acciughe
aglio
olio
aceto bianco di vino (io ne ho usato uno di Vernaccia che, devo dire, mi piace moltissimo)
pepe bianco
Mondare il prezzemolo e tritarlo grossolanamente con la mezzaluna.
Rompere il pane fresa in pezzi piccoli e bagnarlo con l'aceto e un po' di acqua fredda. Lasciare assorbire, poi, eventualmente, strizzare.
Sminuzzare le acciughe (se conservate sotto sale vanno ben sciacquate).
Mondare e affettare sottilmente l'aglio.
Riunire il tutto nel bicchiere del frullatore, condire con una generosa dose di olio e un po' di pepe bianco, avviare a bassa velocità per il tempo necessario ad amalgamare bene il tutto.
* Il pane fresa di Gavoi (splendido paesino di montagna in provincia di Nuoro) è un pane croccante in sfoglie non troppo sottili, fatto di grano duro, lievito madre, sale e acqua. Si cuoce rigorosamente nel forno a legna e viene confezionato in pezzi rettangolari ripiegati su sue stessi a formare come le pagine di un libro. La forma è tradizionale e funzionale al fatto che questo pane veniva riposto nelle bisacce da pastori e contadini, che lo portavano con loro nelle campagne, sicuri che sarebbe durato il tempo della loro assenza da casa.
** per maggiori informazioni sulla Vernaccia vi indirizzo alla pagina: http://www.sardegnaagricoltura.it/index.php?xsl=443&s=45733&v=2&c=4402
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