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Alla fine
di aprile 2017 ho partecipato a una iniziativa della simpatica combriccola di Pop Palestine Cuisine
vincendo l’antica riluttanza a fare in casa qualsiasi tipo di pane – no, è troppo
complicato, è una roba troppo lunga, tanto mi viene male... cose così insomma –
e cimentandomi nella preparazione del pane pita,
che si può cuocere in padella e che, diciamocelo, era tranquillamente anche
alla portata di una “principiante del pane” come me. Qui trovate
storia e ricetta.
Da allora l’ho rifatto più volte, aggiungendo piccole
varianti, come semini e spezie. Questa volta ho esagerato e l’ho fatto con la
ricotta fresca di pecora. Esperimento riuscito: si abbina sia con formaggi, olive e
salumi, sia con marmellate e confetture.
150 g di
semola rimacinata di grano duro
150 farina di grano tenere tipo 0
100 g di latte fresco intero
100 g di ricotta fresca vaccina
7 g di lievito di birra secco attivo
acqua
sale
zucchero di canna
Sciogliere accuratamente il lievito in una ciotola con circa 2 cucchiai di acqua tiepida e aggiungendo un pizzico di zucchero di canna. Dopo pochi minuti il composto comincerà a crescere.
Versare la semola e la farina in una ciotola capiente setacciandole insieme; aggiungere il lievito sciolto, il latte e la ricotta setacciata. Unire una presa di sale e una di zucchero di canna. Impastare fino a che la massa sarà compatta e non più appiccicosa, quindi formare una palla, coprire la ciotola con un panno e lasciar lievitare in un luogo tiepido. Ci vorrà come minimo un’ora. In inverno non guasta avvolgere la ciotola in un panno di lana che tenga bene al caldo la massa in lievitazione.
150 farina di grano tenere tipo 0
100 g di latte fresco intero
100 g di ricotta fresca vaccina
7 g di lievito di birra secco attivo
acqua
sale
zucchero di canna
Sciogliere accuratamente il lievito in una ciotola con circa 2 cucchiai di acqua tiepida e aggiungendo un pizzico di zucchero di canna. Dopo pochi minuti il composto comincerà a crescere.
Versare la semola e la farina in una ciotola capiente setacciandole insieme; aggiungere il lievito sciolto, il latte e la ricotta setacciata. Unire una presa di sale e una di zucchero di canna. Impastare fino a che la massa sarà compatta e non più appiccicosa, quindi formare una palla, coprire la ciotola con un panno e lasciar lievitare in un luogo tiepido. Ci vorrà come minimo un’ora. In inverno non guasta avvolgere la ciotola in un panno di lana che tenga bene al caldo la massa in lievitazione.
Riprendere l’impasto
– che nel frattempo deve aver almeno raddoppiato il proprio volume – e dividerlo
in 12 parti. Stendere ogni porzione con i polpastrelli e i palmi delle mani
(inutile utilizzare un matterello) in una forma tonda, non molto spessa.
Scaldare una padella grande dotata di coperchio – io ho utilizzato un grande wok in pietra che si è rivelato ideale – e, quando sarà molto calda, sistemarvi i pani ben stesi.
Scaldare una padella grande dotata di coperchio – io ho utilizzato un grande wok in pietra che si è rivelato ideale – e, quando sarà molto calda, sistemarvi i pani ben stesi.
Cuocere 3
minuti a coperchio chiuso. Girare i pani e cuocere altri 3 minuti. Ottimi
tiepidi, si conservano anche diversi giorni se ben riposti in un contenitore ermetico.