(Chiamiamola) frittata con le more

 

Ultime more della stagione. Adesso quelle che non sono completamente disidratate sono piccole – già di norma qui le more non sono molto grandi, o, almeno, non grandi come quelle che coglievo da bambina nelle Valli di Comacchio che per me sono l’archetipo della mora – fitte fitte sui rami dalle micidiali spine e concentratissime, esageratamente dolci, quasi stucchevoli.

 

Visto che quest’anno mi sono già impegnata abbastanza producendo ben quattro barattoli di confettura – regolarmente passata al setaccino fine, così da eliminare tuuuuuutti i semini – visto che il bread pudding l’ho già fatto, la flognarde l’ho già preparata, lo sciroppo per il gelato pure, ho deciso che queste ultime sarebbero state protagoniste di un dessert assolutamente improvvisato con quello che avevo in casa.

 

È uscita una cosa ibrida; un po’ pancake, un po’ flognarde (appunto) e un po’ kaiserschmarren, un po’ banale frittata. Gli ingredienti sono comuni a tutte queste preparazioni. Più le more, ovviamente. Il mio è un dolce relativamente piccolo, per 4 persone. Se volete servire più persone aumentate le dosi: per esempio 300 ml d latte, 200 g di farina, 3 uova e così via e usate una padella più grande. Lo proverò prossimamente con altra frutta autunnale: uva, pere…

 


Per 4 persone

 

more fresche

200 ml di latte fresco intero

100 g di farina di grano tenero

30 g di zucchero di canna + un po’

2 uova

1 cucchiaino da caffè di lievito per dolci

2 noci di burro

aceto di mele

 

Estraete il latte e le uova (se le conservate lì) dal frigorifero e portate il tutto a temperatura ambiente. Mondate e lavate le more delicatamente, poi fatele asciugare bene su un telo o carta da cucina.

 

Lavorate i tuorli con lo zucchero usando le fruste elettriche per avere un composto chiaro e gonfio, aggiungete il latte a filo mescolando. Setacciate con molta cura la farina con il lievito e aggiungetela al composto. Unite le more.

 

Montate a neve ferma gli albumi aiutandovi con alcune gocce di aceto di mele e aggiungeteli delicatamente al composto.

 

In una padella di circa 22 centimetri di diametro sciogliete una bella noce di burro. Appena sfrigola versate il composto, fate in modo che si spanda bene e non si creino vuoti. Chiudete con un coperchio e fate cuocere a fuoco medio per circa 5 minuti.

 

Aiutandovi con un piatto ribaltate il dolce, sciogliete un’altra noce di burro e fatelo scivolare di nuovo nella padella. Cuocete scoperto per non più di due minuti.

 

Di nuovo sul piatto. Rompete il dolce in grossi pezzi e, quando è ancora bollente, spolveratelo con un po’ di zucchero di canna.

 


Io non aggiungerei zucchero a velo… posso essere sincera? a me la spolverata di zucchero a velo mi pare un po’ superata anche se è molto “instagrammabile” e, comunque, per i miei gusti il più delle volte aggiunge quella nota dolce di cui si può fare tranquillamente a meno.

 

Ma voi fate come credete e poi mangiate il dolce ancora tiepido se potete.

 


Nessun commento:

Posta un commento

I commenti non sono moderati, quindi mi affido alla vostra capacità di essere gentili ed educati :-)
Se lo desiderate, potete anche mandarmi un messaggio privato. L'indirizzo lo trovate in alto a destra, sulla home page