A Sassari, il 19 e 20 ottobre 2019 c'è Carrelas - Le vie del gusto 2019 - Pastas antigas de Sardigna



19 e 20 ottobre 2019, Sassari

Carrelas - Le vie del gusto

Pastas antigas de Sardigna



La nuova edizione di Carrelas - Le vie del gusto dal titolo Pastas antigas de Sardigna prenderà il via a Sassari sabato 19 ottobre alle ore 17 e proseguirà domenica 20 ottobre 2019.

Il progetto Carrelas – Le vie del gusto nasce dall'esigenza di “fare qualcosa” in questa piccola città in cui vivo. La spinta è stato l'incontro fortuito e virtuale su Internet con Claudia Casu, una vera maga della pasta, che, pur sassarese di nascita, vive da molti anni a Tokyo, dove ha aperto una scuola di cucina sarda, il Sardegna Cooking Studio, che riscuote un grandissimo successo.



Insieme – collaborando a distanza e diventando via via più amiche – abbiamo inventato nel 2018 il Pasta Weekend – pasta secca vs pasta secca. La manifestazione era tutta dedicata alla pasta in un divertente gioco di contrapposizione tra la pasta secca “industriale” e la pasta fresca fatta in casa secondo tradizione. Durante la prima giornata un cuoco professionista mostrava come cucinare al meglio diversi formati di una pasta secca di altissima qualità spiegando ai presenti come sfruttare gli ingredienti assecondando le loro potenzialità per poter portare in tavola un piatto di pasta gustoso, originale e perfettamente cucinato. La domenica  – un grandissimo successo! –  Claudia Casu insegnava ai corsisti come fare la pasta di sola semola, acqua e sale secondo la tradizione sarda. Durante il laboratorio Claudia è partita da zero (per facilitare i meno esperti) e ha illustrato i metodi di lavorazione della pasta casalinga e ha insegnato a modellare tre formati di pasta tradizionale sarda di cui uno ripieno. La pasta prodotta è stata poi cucinata e degustata durante un divertente pranzo comune. 

Quest’anno, spronate dalla buona accoglienza ricevuta, abbiamo osato di più, abbinando alle lezioni di cucina anche una parte strettamente culturale, coinvolgendo Cristina Muntoni - scrittrice, docente e ricercatrice - e Cristina Nadotti, giornalista. 

Ecco quindi che sabato 19 ottobre partirà Pastas antigas de Sardigna presso la saletta conferenze della Libreria Dessì di Sassari, la storica libreria di largo Cavallotti, oggi affiliata Mondadori, che è da sempre un punto di riferimento per i bibliofili e intellettuali sassaresi e non solo e un prezioso luogo di eventi culturali e artistici. 

Andarinos (foto di Claudia Casu - Sardegna Cooking Studio)

Gli interventi di Cristina e Cristina saranno incentrati sulle peculiarità del lavoro femminile nella tradizione della Sardegna e del suo profondo valore sia in ambito storico e sociale, sia nell’ottica di uno sviluppo economico sostenibile ed etico. Claudia offrirà una dimostrazione della lavorazioni di alcune paste tradizionali sarde come gli andarínos tipici di Usini, in provincia di Sassari; il filindéu, tipico delle Barbagie, e i ciciónes, noti come "gnocchetti" e diffusi in tutta l'isola.


Per l’occasione, nei locali della libreria sarà visitabile una mostra di artigianato artistico a cura delle associazioni culturali il Colombre e Contemporanea; saranno esposti alcuni pezzi realizzati da donne tessitrici e ricamatrici. La mostra sarà inaugurata già venerdì 18 ottobre con le opere di Giovanna Bonu, Giuliana Rais, Annalisa Zarelli e Maria Grazia Saba.



A seguire verrà allestito un buffet nella sala ricevimenti di Crema & Cioccolato, elegante bar gelateria di largo Cavallotti.
 
La manifestazione proseguirà domenica 20 ottobre dalle ore 10 con una lezione pratica di pasta tradizionale e creativa sarda: macarrones de ferrittu, lavorazione antica diffusa in tutta la Sardegnae macarrones infiorados, pasta di design concepita e disegnata dalla maestra Claudia Casu. Infine si realizzerà una crostata de menjar blanc e si degusterà tutti insieme quanto prodotto.

Ci avvaliamo quest’anno, come già lo scorso, di alcuni sponsor locali, scelti con la massima cura per l’eccellenza dei loro prodotti e per la disponibilità dei titolari delle aziende a farsi coinvolgere: Molino Galleu di Ozieri, Vini 1Sorso di Sorso e Zafferano Nurkara di Villanova Monteleone. Tutte località in provincia di Sassari.

Non solo: abbiamo la collaborazione di altre realtà locali come l’arrotino che ci procura coltelli, rotelline e ferretti per la pasta; il panificio che ci fornisce il pane per il pranzo finale; la salumeria e i negozi di coloniali per gli altri ingredienti. Abbiamo insomma cercato di rendere concreta una collaborazione a chilometro zero tra noi e la città; di rimanere cioè sulle carrelas di Sassari, come dice il nostro nome.
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Le protagoniste e i partner della manifestazione di sabato 19 e domenica 20 ottobre 2019


Cristina Muntoni è scrittrice, docente e ricercatrice di storia della sacralità femminile e studiosa di antropologia concettuale; dopo aver esercitato la professione di avvocata per 15 anni e insegnato in master e corsi professionali all'Università di Cagliari e Sassari, ha sviluppato il suo progetto di ricerca storico-antropologica all'Università di Cagliari che divulga con corsi e seminari esperienziali per il benessere personale e l'evoluzione sociale. È autrice di numerose pubblicazioni in tema culturale, storico e sociale e sulla storia delle donne e Ambasciatrice del Turismo d'Affari del Principato di Monaco.
 
Cristina Muntoni

Claudia Casu è ricercatrice e insegnante di paste antiche sarde; con il suo progetto Pastas Antígas de Sardigna è impegnata nella promozione della cultura gastronomica isolana in tutto il mondo, attraverso lezioni e seminari rivolti a professionisti del settore. Dopo aver svolto la professione di graphic designer per più di vent'anni, da circa dodici ha aperto una piccola scuola di cucina sarda a Tokyo, Sardegna Cooking Studio, dove presenta le lavorazioni tradizionali della cucina sarda e le sue creazioni originali di pasta design.

 
Claudia Casu

Cristina Nadotti è giornalista di Repubblica. Si è occupata di cooperazione internazionale ed è stata inviata in aree di crisi; dal 2016 lavora alla cronaca nazionale. È stata insegnate e docente del Master di Giornalismo presso l’Università di Sassari. Da sempre è una viaggiatrice appassionata; ha condotto rubriche sul tema a Radio Capital e ha collaborato con siti e riviste specializzate. Per gli inserti tematici e il sito di Repubblica ha scritto di turismo enogastronomico e cultura del cibo.

Cristina Nadotti

Il Molino Galleu di Ozieri, in provincia di Sassari

Il Molino Galleu vanta una lunga tradizione; esiste fin dal 1922 - quando fu costruito da Antonio Galleu - ed è arrivato, di generazione in generazione, di tappa in tappa fino a oggi implementando continuamente la propria attività. Nel 1950 Molino Galleu fu il primo mulino a cilindri della provincia di Sassari; nel 1969 cambiò sede e vennero acquistati nuovi macchinari; negli anni '80 la produzione di sfarinati arrivò a centoventi quintali al giorno con un nuovo mulino estremamente funzionale. Oggi nel Molino Galleu si lavora solo grano sardo, come attestato dalla certificazione Csqua che riguarda la tracciabilità nelle filiere agroalimentari. A condurre l'azienda ci sono oggi Sonia e Laura Galleu, pronipoti di Antonio, che ci forniranno la semola che utilizzerà Claudia Casu durante il suo laboratorio.


Vini 1Sorso di Leonardo Bagella di sorso, Sassari
La famiglia Bagella possiede e coltiva terreni nell’agro di Sorso fin dal XIX secolo. Durante gli anni ‘50 del XX le proprietà di famiglia sono state utilizzate per la produzione di uve dapprima da tavola e poi da vino. A partire dagli anni ’90 la gestione è affidata a Leonardo Bagella al quale si è affiancato recentemente il figlio Mario, agronomo. I vigneti si trovano tutti nel territorio di Sorso, in terreno sabbioso e calcareo, esposti ai venti salmastri. La cantina è attrezzata per degustazioni e accoglienza con spazio sia al chiuso sia all’aperto. Domenica 20 ottobre Mario Bagella sarà dei nostri e ci parlerà dei vini della cantina facendoceli apprezzare in abbinamento alla pasta e al dolce preparati durante la lezione di Claudia Casu.



Nurkara Sardinian Lyo-food di Villanova Monteleone (Sassari)
Nel progetto Nurkara la tradizione si unisce alla ricerca e abbraccia l’innovazione per ottenere un prodotto di alta qualità. Dai campi della Sardegna alla raccolta a mano. Dalla liofilizzazione a basse temperature al confezionamento in vetro. Lo zafferano Nurkara vanta le proprietà originali del prodotto fresco, ma è l’unico in Italia a essere liofilizzato e confezionato con un processo di conservazione che mantiene integri gli stimmi e le loro proprietà organolettiche, il colore vivo, il profumo avvolgente, e un sapore caratteristico e ben definito. La maestra Claudia Casu utilizzerà lo zafferano Nurkara durante la sua lezione di domenica 20 ottobre.



La segreteria organizzativa sono io, L'Orata Spensierata. Se desiderate altre informazioni scrivete a infocarrelas@gmail.com







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