Nel numero di febbraio della rivista “La Cucina del Corriere della Sera” ci sono alcune ricette interessanti.
Mi sono ispirata a una di queste per preparare questa conserva agrodolce a base di sedano, zucchero e aceto che ricorda da vicino un chutney. Il risultato mi pare positivo; l’ho preparata la sera e il giorno dopo a pranzo uno dei due vasetti ottenuti con le quantità indicate si è misteriosamente svuotato…
450 g di coste di sedano verde
150 g di zucchero grezzo di canna
75 g di aceto rosso di vino
50 g di uvetta sultanina
cannella
noce moscata
zenzero in polvere
Mettere l’uvetta in ammollo in acqua tiepida. Eliminare le foglie del sedano, mondarlo dei fili più evidenti e lavarlo accuratamente, quindi ridurlo in una dadolata piuttosto piccola.
In una pentola dal fondo spesso riunire il sedano, l’uvetta ammollata, risciacquata e strizzata; lo zucchero e una generosa spolverata di cannella; zenzero e noce moscata in polvere.
La preparazione deve cuocere da 45 a 60 minuti. Al termine della cottura versare in vasetti sterilizzati.
La consistenza di questo chutney è piuttosto sciropposa, ma i pezzetti di sedano devono rimanere riconoscibili.
È ottima con i formaggi un po’ stagionati, ma anche assaggiata su certe spianate di Ozieri (in nome della contaminazione gastronomico-culturale) si è ben difesa.
È ottima con i formaggi un po’ stagionati, ma anche assaggiata su certe spianate di Ozieri (in nome della contaminazione gastronomico-culturale) si è ben difesa.