Alloro: sempre a portata di mano

 

L'alloro (Laurus nobilis), della famiglia delle Lauracee, è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo e oltre; è un albero sempreverde che può essere alto anche quindici metri con la corteccia liscia di un caratteristico color verdegrigionerastro, a sua volta profumata come le grandi fogli scure, coriacee, lucide sopra e opache sotto.

 

I frutti sono delle drupe nere, piccole e brillanti, che appaiono da ottobre dopo una abbondante fioritura (sempre profumata) di piccolissimi fiori bianco burro/giallo chiaro. È una pianta molto rustica, che si adatta a tutti i climi, che si diffonde facilmente sia producendo numerosi polloni – fino a formare dei veri e propri boschetti – sia dai semi contenuti nei frutti e diffusi dagli uccelli.

 

L’alloro è amato da sempre per i suoi usi culinari: innumerevoli i piatti in tutte le tradizioni, da nord a sud in Italia e in tutto il bacino del Mediterraneo, in cui appare, tanto che in Sicilia l’alloro è addirittura un Pat (Prodotto agroalimentare tradizionale).

 

E per gli sui cosmetici: con le foglie fresche si fanno impacchi per i capelli; l’olio aromatico estratto dalle bacche è ingrediente tradizionale del rinomato sapone di Aleppo dal profumo inconfondibile; dai frutti freschi si ottiene il cosiddetto burro di alloro usatissimo per profumi e saponi.

 

Inoltre è insettifugo: le foglie in armadi e dispense tengono lontani tarme e altri insetti (è assolutamente vero). E ha anche usi medicinali: le foglie e i frutti sono ricchi di vitamina A, B6, C, niacina, riboflavina, calcio, potassio, fosforo, magnesio, ferro, zinco, selenio. I decotti si usano da sempre per aiutare la digestione. 

 

 

 

Senza contare i significati simbolici. L’alloro, ritenuto immortale per il suo manto sempreverde, è pianta sacra ad Apollo – e qui, come sempre, c’è dietro una storia torbida che coinvolge una ninfa, un giovinetto e Dioniso in stato di (grave) ebrezza – e simboleggia sapienza, gloria, il primeggiare in guerra così come nella cultura. La Pizia (sacerdotessa di Apollo) masticava e bruciava foglie di alloro prima di esprimere i suoi vaticini.

 


I Romani continuarono la tradizione cingendo di alloro la testa dei vincitori… di più o meno qualsiasi cosa: che vincessero quello che volevano, purché primeggiassero. Più tardi, nella cultura cristiana l’alloro mantenne la sua simbologia di immortalità, di resurrezione, di rinnovamento, tanto che i martiri si avviavano verso il loro destino stringendo rametti di alloro o cingendosi il capo con una coroncina di foglie. E questo simbolismo resiste rendendo l’alloro (anche) una pianta legata ai riti di commemorazione dei defunti.

 

 

 

Ma in tutte le culture, persino in quelle nordiche e dell’Estremo Oriente, l’alloro ha qualche significato o funzione che va oltre la cucina: in alcune regioni si pensava che l’alloro fosse immune da fulmini e potesse proteggere le case dalle tempeste. Da qui l’usanza di piantarne almeno un esemplare vicino all’orto e di tenerne sempre dei rami presso il camino in cui gettarli al primo rombo di tuono. Nel feng shui (arte geomantica cinese) l’alloro è una pianta portafortuna, capace di portare serenità nella casa e, in generale, in Cina, c'è la credenza che sulla luna ci sia un albero d’alloro alto milleseicentosessantacinque metri che, se disgraziatamente fosse abbattuto, ricrescerebbe immediatamente.

 

Ma, alla fine, che dire? Al di là dell’utilità e dei simboli gli allori sono alberi bellissimi, eleganti, ospitano un sacco di nidi perché le foglie sono sempre lì e sono fitte; sono alberi grandi, ma non imponenti; danno ombra ma non sono mai incombenti e risuonano con il vento. È rilassante andare in giardino o in campagna a raccogliere i rami più giovani per conservarne le foglie che, anche da secche, profumano sempre. Farne mazzetti e piccole ghirlande aiuta a conservarle.


Nessun commento:

Posta un commento

I commenti non sono moderati, quindi mi affido alla vostra capacità di essere gentili ed educati :-)
Se lo desiderate, potete anche mandarmi un messaggio privato. L'indirizzo lo trovate in alto a destra, sulla home page