Dolcetti semplicissimi al cioccolato: molto, molto consolanti


Freddo, neve, nebbia, pioggerella... Non ci stiamo facendo mancare niente in questa settimana prenatalizia in città! Non mi ha ripagato abbastanza dei disagi passare due ore in un nuovo bellissimo museo, oggi: avevo bisogno di cioccolato!

Quindi un'oretta del pomeriggio è servita per confezionare questi dolcetti semplicissimi e molto, molto consolanti.



240 g di uova (in numero di quattro, più o meno)
125 g di zucchero (va bene sia bianco, che di canna)
125 g di mandorle con la buccia
50 g di olio extravergine di oliva
100 g di (ottimo) cioccolato fondente
10 g di cacao amaro in polvere
10 g di rum scuro

Accendere il forno e preriscaldarlo a 200°.
Tritare con un tritatutto elettrico le mandorle insieme a metà dello zucchero e il cacao.

Sciogliere (meglio se a bagnomaria) il cioccolato con l'olio e il rum.
Montare con una frusta le uova con lo zucchero (non aspettatevi una spuma bianca, però, perché lo zucchero è poco in proporzione alle uova).

Unire i tre gruppi di ingredienti e finire di amalgamare tutto per bene con una spatola.
Versare il composto in 12 stampini singoli o in quelle comode teglie con "alloggiamenti multipli". Lo stampo andrà unto con olio se volete fare completamente a meno della farina e del burro, altrimenti andrà imburrato e infarinato tradizionalmente.

Cuocere a 200° per circa 12 minuti mantenendo lo stampo a mezza altezza (per sicurezza controllare con uno stecchino).
Lasciare riposare un pochino, quindi scodellare i dolcetti su una griglia e lasciarli raffreddare.

Con il tè di pomeriggio, con crema pasticciera o panna montata la sera dopo cena: ottimi anche nel latte la mattina dopo!


p.s.
se volete consolarvi di più, o consolare più amici (sono belli confezionati con carta da forno e nastro rosso!) raddoppiate le dosi della ricetta e preparate 24 dolcetti!

Un chutney tutto viola, dalla prugna alla cipolla


Grosse prugne viola, di quelle viola scuro fuori e viola scuro dentro. In pratica quelle che non mi piacciono (a parte il colore)… e che, per giunta, sono ormai un tantino fuori stagione. 

Per sfruttarle c'era un unico modo: trasformarle!



700 g di prugne viola pulite e senza nocciolo
350 g di cipolle rosse (se di Tropea meglio, altrimenti accontentatevi)
500 g di zucchero di canna grezzo
150 g di aceto di vino rosso
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di miscela di curry (già pronta o, se siete degli esperti, della "vostra" miscela)

Tagliare a grossi pezzi le prugne e metterle direttamente nella pentola dove andranno cotte. Unire le cipolle tagliate a fette sottili, lo zucchero e l'aceto. Mescolare bene, quindi chiudere la pentola e lasciar riposare per circa 6 ore. 

Mettere la pentola sul fuoco molto dolce, unire lo zenzero e il curry e lasciar sobbollire mescolando abbastanza spesso per circa un'ora. Passare velocemente il chutney con il frullino a immersione senza insistere troppo: si devono vedere sia i pezzi di prugna, sia le cipolle. 

Sterilizzare i vasetti, versarvi il composto, chiuderli bene e lasciarli raffreddare a testa in giù. 
Da sperimentare con il pollame arrosto.


Dentro la cipolla c'è il cus cus


Domenica gastronomicamente… pesante? Lunedì depurativo!

Per evitare il classico riso bollito che mi mette di malumore, ho preparato ugualmente un piatto tutto bianco, salutare, ma almeno non banale. Le cipolle lessate, lo sanno tutti, sono diuretiche e ricche di sostanze utili all'organismo; le mele sono buone e… il cus cus sta bene con tutto.




Una grossa cipolla bionda per ogni commensale
cus cus precotto
mela renetta (o golden)
olio
sale



Mondare le cipolle e lessarle in acqua (appena il necessario per coprirle) pochissimo salata e leggerissimamente acidulata. Nel frattempo mondare le mele e tagliarle a dadini. 

Scaldare l'acqua per il cus cus, aggiungere pochissimo sale e pochissimo olio, quindi gettarvi le mele e sobbollire per alcuni minuti. Gettarvi anche il cus cus, spegnere il fornello e lasciarlo gonfiare. 

Scolare le cipolle, adagiarle sul piatto di servizio e aprirle leggermente togliendone il cuore (che si potrà utilizzare per una minestra). Riempire la cipolla con il cus cus alla mela, irrorare con un filo d'olio crudo e servire subito.