L’insalata di stagione è sempre la risposta giusta. Se si vuole andare oltre le due fette di pomodoro, le due foglie di lattuga e i due tristissimi chicchi di mais in scatola vero è che ci si può mettere un po’ di tempo a scegliere e preparare tutti gli ingredienti. Ma è un tempo rilassante, che allontana, se ce n’è bisogno, dallo stress quotidiano. Sbucciare, lavare, affettare, mescolare, condire e poi comporre, direttamente sui piatti, sistemando le verdure secondo i colori o le consistenze può avere il suo effetto terapeutico. Attivare le mani e la fantasia fa bene.
Come sempre quando si tratta di insalate non indico le quantità: bisogna andare a occhio. Aggiungi più di un ingrediente amato e meno di uno di cui non sei troppo sicuro; condisci un po’ di più perché poi vuoi fare scarpetta con il pane, o di meno perché in questo periodo cerchi di limitare l’olio; ti è rimasto solo mezzo ciuffo di insalata ma hai sedici barbabietole da usare, non hai il limone e vuoi usare l’aceto di mele: sì, va bene tutto. L’importante è mantenere un certo equilibrio.
Insalata verde (lattuga o simili)
barbabietola
zucca
funghi coltivati
ravanelli
mela acidula
briciole di pane
yogurt
aglio
olio extravergine di oliva
sale
pepe
succo di limone
za’atar o timo fresco
formaggio di capra (fresco e morbido o come preferite)
Mondate e sbucciate le barbabietole. Fresche e integre, altrimenti sanno troppo di terra. Affettatele se sono piccoline o fatele a dadini se sono più grandi. Riunitele in una ciotola e conditele con olio, un pizzico di sale e succo di limone. Fate riposare mentre preparate le altre verdure.
Mondate, lavate e affettate i ravanelli.
Mondate, sbucciate e tagliate la mela a dadini, riuniteli in una ciotolina e bagnateli con qualche goccia di succo di limone perché non anneriscano.
Mondate l’insalata, lavatela e asciugatela. Dividete le foglie piccole dalle grandi e spezzettate queste ultime.
Mondate la zucca eliminando scorza e semi, tagliatela a bastoncini e arrostitela in una padella con olio e aglio (intero, a fettine, grattugiato, come preferite). Deve essere ben cotta e ben abbrustolita. Tenetela da parte.
Mondate e lavate i funghi coltivati; io ho usato dei cremini, ma vanno bene anche gli champignon bianchi, o i cardoncelli. Riduceteli a pezzetti irregolari e fateli saltare nella medesima padella dove avete cotto la zucca aggiungendo un po’ d’olio (e altro aglio se vi piace). Condite all’ultimo con un po’ di za’atar o del timo. Niente sale. Tenete da parte.
Sempre nella stessa padella fate tostare le briciole di pane aggiungendo olio e mescolando continuamente per evitare che si brucino.
In una ciotolina versate lo yogurt e conditelo con sale, pepe, olio e za’atar o timo.
Tagliate qualche fetta del vostro formaggio di capra preferito. Io ne ho usato uno fresco e morbido, ma se ne avete un più stagionato e lo volete fare a dadini va bene ugualmente.
Ora prendete i piatti e sistemate tutte le verdure come preferite. Io non mescolerei, le lascerei lì, ognuna per sé, ognuna da scoprire. Riguardo alle barbabietole, fate come preferite: scolate i dadini, oppure aggiungete tutta la marinatura di quel bellissimo colore.
In ultimo cospargete di briciole croccanti e di yogurt facendolo cadere a gocce da un cucchiaino. Un giro d’olio a completare.
Adagiate le fettine di formaggio sopra tutto e servite.
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