Anche se il
caldo ha imperversato per tutta la settimana, non ho saputo rinunciare – almeno
per una sera – a preparare una cenetta cucinata con cura. E se abbiamo dovuto
accendere i fornelli per una mezz’oretta, beh, pazienza: il risultato è stato
apprezzato. Si tratta di una minestra a base dei più classici prodotti
dell’orto estivo, pomodori e cetrioli, che può essere servita a temperatura
ambiente (se poi ci sono oltre trenta gradi, è praticamente obbligatorio), cui
ho voluto aggiungere degli gnocchetti di ricotta fresca insaporiti con un altro
classico mediterraneo: la crema di olive verdi*.
Per quattro persone:
2 cetrioli
medi
3 pomodori
molto maturi
3 pomodori
secchi
½
cipollotto
1 spicchio
d’aglio
1 l di
brodo vegetale
sale
olio
extravergine di oliva
120 g di
ricotta fresca di pecora
60 g di
farina
1 albume
(di un uovo piccolo)
2
cucchiaini di crema di olive
pepe bianco
Scaldare il
brodo vegetale (se non ne avete di già pronto, va bene anche semplice acqua).
Sbucciare i
cetrioli e privarli dei semi; pulire i pomodori e togliere tutti i semi;
mondare il cipollotto e l’aglio. Frullare tutto insieme nel mixer.
Scaldare
dell’olio in una pentola per minestre, versarvi il frullato di verdure,
mescolare e far scaldare, quindi aggiungere il brodo e far cuocere a fuoco
medio per circa 20 minuti.
Nel
frattempo setacciare la ricotta e la farina; unirle mescolando bene. Aggiungere
un albume leggermente sbattuto con una forchetta e un pizzico di pepe.
Aggiungere anche due cucchiaini colmi di crema di olive e amalgamare molto
bene. Coprire il recipiente e lasciar riposare per circa mezz’ora.
Portare a
ebollizione dell’acqua leggermente salata.
Nel
frattempo sarà pronta la minestra: versarla nei piatti di servizio e lasciarla
intiepidire.
Riprendere
il composto di ricotta e, lavorandone una piccola quantità alla volta con due
cucchiaini da tè, formare dei piccoli gnocchi (o quenelle) e farli scivolare nell’acqua sobbollente. Appena saranno
pronti verranno a galla da soli. Scolarli con delicatezza, deporli nei piatti
della minestra. Decorare a piacere e, se
piace, aggiungere un filo di olio a crudo.
* ho
utilizzato la crema di olive che si chiama “Oìa Pistada"
(olive
verdi pestate e denocciolate, aromi naturali e olio extravergine di oliva) di Famiglia Orro, azienda agricola di Tramatza (Oristano). Maggiori informazioni sul loro sito: http://www.famigliaorro.it/
verdi pestate e denocciolate, aromi naturali e olio extravergine di oliva) di Famiglia Orro, azienda agricola di Tramatza (Oristano). Maggiori informazioni sul loro sito: http://www.famigliaorro.it/
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