Un sorso (e anche più di uno...) da 1SORSO

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Ho sempre trovato molto rilassante il panorama di colline ricoperte di vigneti. Dal Piemonte alla Liguria, dalla Toscana alle Marche alle numerose regioni vinicole francesi, non riesco a pensare a espressione più armonica dell’incontro tra natura e cultura. Le colline della zona di Tres Montes, a due passi da Sassari, nel territorio del comune di Sorso, non fanno eccezione.

Lo scorso sabato ho avuto la possibilità di visitare una giovane azienda vinicola, che, un po’ per amore dei giochi di parole e un po’ per quello della semplicità, si chiama 1SORSO e alleva le sue piante di uva Cannonau, Vermentino e Cagnulari proprio in questa zona.



La giornata era ottima: uno splendido cielo azzurro-primavera, una temperatura già quasi estiva ma mitigata da una brezza fresca, uno sfavillante mare blu all’orizzonte, il tipico profumo-di-Sardegna nell’aria. E, a rendere il quadro ancora più perfetto, il verde tenero e brillante delle foglie di vite, i richiami degli animali, il fiorire disordinato (no, non disordinato: naturale) di fiori ed erbe di stagione e... il mio piccolo cane libero, felice e saltellante.



Siamo partiti dalla Cantina, poco fuori l’abitato di Sorso, e siamo saliti in collina in fuoristrada con i titolari Leonardo Bagella e il figlio Mario. Mario ci ha guidato, con l’entusiasmo della giovane età e la competenza di una laurea in agronomia, alla scoperta del territorio e delle particolarità dei loro metodi di allevamento delle vigne. La loro idea – che io sposo in pieno d’istinto, per amore del bello più che per competenza in materia – è quella di minimizzare i trattamenti antiparassitari alle piante, di non irrigare e di lasciare il terreno allo stato naturale, senza arare e senza estirpare le erbe spontanee. Questo serve sia per dirottare gli insetti nocivi su altre piante, sia per evitare che il terreno si asciughi o dilavi in caso di pioggia e vento (immancabile nelle nostre zone). In questo modo si preserva il giusto equilibrio ambientale e si mantiene la biodiversità locale.





Lo scopo non è solo avere un panorama bello e armonioso, ma anche ricadute positive dal punto di vista del vino. Sì, perché l’uva – in particolare la buccia – prodotta da queste piante è più ricca di polifenoli e antociani di quella prodotta con metodo “tradizionale”. Questo in virtù dello scambio di sostanze nutritive con le erbe spontanee e della protezione che un ambiente sano garantisce alla vigna. Le proprietà si trasferiscono al vino, in particolare a quello rosso, il Cannonau, che è comunque già da tempo consigliato come complemento alla dieta mediterranea. Trovo che sia fantastico sorseggiare un buon bicchiere di vino sapendo che ci fa anche bene! A questo proposito la Cantina 1SORSO ha avviato una collaborazione sia con l'Università di Sassari per gli studi in vigna sul Cannonau sia una collaborazione con l'Università di Bologna per gli studi sul vino. Leggeremo con interesse i risultati appena saranno pubblicati.

Non ci siamo limitati a parlare di uva; abbiamo fatto incontri; assaggiato erbe spontanee edibili che crescono solo ed esclusivamente sul terreno calcareo tipico di queste colline (Atriplex halimus L.); sognato di progetti futuri che vanno dall’ospitare famiglie di api ad aprire un centro di accoglienza turistica tra le vigne, dal tracciare sentieri percorribili a piedi o in bicicletta, fino a recuperare alberi da frutta di antiche varietà che possano aggiungere bello al bello.








E non ci siamo nemmeno limitati a parlare! Dopo aver raggiunto di nuovo la Cantina, dove ci attendevano il resto della famiglia Bagella e alcuni altri amici, ci siamo seriamente impegnati negli assaggi. Vermentino e Cannonau 1SORSO (identiche la bottiglia e l’etichetta, che varia solo per un quadratino colorato) degustati in un ambiente accogliente, arredato in modo semplice e originale. Sul tavolo un ottimo formaggio pecorino, un salume locale e il pane di Sorso, rinomato per la sua bontà e per l’accuratezza della lavorazione tradizionale (lievito madre, of course).





Una degustazione che vogliamo ripetere al più presto, coinvolgendo altri amici e con qualche ricetta dell’Orata Spensierata, magari includendo anche il Moscato della Cantina 1SORSO, che verrà vendemmiato per la prima volta nel 2017 e commercializzato a partire dall’anno seguente.



1 commento:

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