È in arrivo l’Orata Spensierata Digest di febbraio: la newsletter dell’Orata

 

È in arrivo l’Orata Spensierata Digest di febbraio, la newsletter dell’Orata!
 
Chi volesse iscriversi alla mailing list per riceverla da oggi in poi (o volesse qualche numero arretrato) non ha che da scrivermi.
 
Ma, poiché mi sono arrivati messaggi privati che (in sostanza, anche se molto gentilmente) volevano sapere cosa cavolo c’è dentro ‘sta benedetta newsletter, sarà meglio scrivere due parole.
 
Nella newsletter dell’Orata c’è quello che io (con ottimismo) chiamo “cultura del cibo”. Non è una lista di ricette, non è un elenco di ciò che già trovate pubblicato qui o su Instagram, ma è un insieme di articoli su un prodotto di stagione; su una tecnica di cottura; o una determinata preparazione interpretata diversamente da cuochi e appassionati; o un piatto famoso che si è evoluto nel corso degli anni. Si parla di libri di ricette, ma anche di testi di storia della cucina o dell’alimentazione. Si ripercorre la storia di una verdura di provenienza esotica, si parla di cibo nell’arte…
 

Certo, ci sono anche ricette; quello che va tanto di moda chiamare “contenuto esclusivo”: ovvero una ricetta che metto solo lì e non pubblico né sul blog né sui social. 
 
Insomma, per me l’Orata Spensierata Digest è un grande sforzo di reperimento e consultazione delle fonti, di ricerche su internet; è un esercizio di scrittura e di fotografia (eh, sì, ci sono “immagini esclusive"); è anche un impegno in cucina, perché le ricette proposte ovviamente le realizzo davvero. 
 
Ecco cosa cavolo c’è dentro ‘sta benedetta newsletter. 
In uscita il 10 del mese.

 

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