Ho già detto diverse volte, in vari articoli di questo blog,
che amo andare in campagna a raccogliere erbe e fare fotografie. Non sono una
grande esperta, ma alcune erbe selvatiche sono perfettamente riconoscibili e
ogni primavera imparo qualcosa di nuovo. In ogni caso il finocchietto, le
bietole, gli asparagi, la borragine, l’aglio selvatico, l’ortica, il sedano
sono davvero alla portata di tutti. Ora che anche il mio cagnetto mi segue in
queste scorribande nei campi, la mia felicità è perfetta, alimentata dalla sua
gioia spontanea e contagiosa. Il suo nasino si tuffa nei cespugli, i suoi
dentini afferrano gambi, foglie, radici in una buffa imitazione dei miei gesti.
Le risate e i giochi mettono in allarme le pecore al pascolo, ma abbiamo deciso
che correremo il rischio di spaventarle un po’. Le erbe possono essere
utilizzate in molti modi: frittate, tortine, risotti, minestre. Oggi ho
sperimentato una zuppa con l’ottimo pane tradizionale del panificio Ciloche di
Paulilatino (Oristano) ispirandomi a una ricetta dell’amico Gian Luca Del Rio,
bravissimo cuoco e anima del ristorante La Rosa dei Venti di Sennariolo(Oristano). Gian Luca ama cucinare con le erbe che crescono a pochi metri dalla
porta della sua cucina e, a ogni visita, non manca di insegnarmi generosamente qualcosa.
Per due persone:
1 l di brodo vegetale (acqua, sedano, carota, cipolla)
1 mazzo di erbe selvatiche: borragine, aglio selvatico,
finocchietto
4 fette di pane
1 uovo
1 piccola patata
2 cucchiai di latte fresco
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale
Se non avete del brodo già pronto, preparatelo facendo
sobbollire per una mezzora sedano carota e cipolla in 1 litro e ½ di acqua.
Quindi filtrate e salate leggerissimamente. Se è già pronto, scaldatelo e tenetelo
sul fornello al minimo, in modo che frema leggermente. Non servirà tutto, ma
meglio tenerlo a portata di mano; quello che avanza potrà essere conservato.
Mondare bene le erbe selvatiche, eliminando parti troppo
dure o appassite; lavarle bene, spezzettarle e lasciarle scolare. Della borragine
meglio usare solo le foglie, dell’aglio selvatico serve tutto: foglie, fiori e
bulbi.
Sbucciare la patata e grattugiarla con una grattugia a denti
larghi. Serve a dare un po’ di spessore alla zuppa.
In una casseruola scaldare olio e burro insieme, unire le
erbe, mescolare, aggiungere un paio di mestoli di brodo, aggiungere la patata e
lasciar stufare chiudendo con il coperchio. Aggiungere altro brodo solo se
necessario.
Nel frattempo, in una ciotola, sbattere con una forchetta
l’uovo insieme al latte. Aggiungere un pizzico di sale. Immergervi per un
attimo le fette di pane tagliate in due, lasciarle scolare sul bordo del piatto,
poi sistemarle sul fondo dei piatti di servizio.
Sistemare le erbe ben cotte sopra le fette di pane. Irrorare
di brodo bollente e servire subito.
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