Oggi tallutzas!


Tallutzsas! Un nome bellissimo.



Mi piace chiamarli per nome e mi piace mangiarli questi "maccheroni" piatti e rotondi.
Si tratta di una pasta tipica della zona del Campidano (quella affascinante e fertilissima pianura che scivola fino a Cagliari) che si fa con semola di grano duro Cappelli, acqua, un pizzichino di sale e lievito. Per tradizione lievito madre, per comodità oggi anche lievito di birra; comunque lievito naturale.

Dall'impasto, ben lavorato e lasciato riposare, si ricava una sfoglia che viene ritagliata con degli stampi rotondi; oppure se ne formano delle palline che vengono abilmente appiattite sul palmo della mano. Chiaro che il secondo metodo è quello casalingo, che produce una pasta un po' più irregolare e callosa. Il diametro dei dischetti di pasta è comunque sui quattro, massimo cinque centimetri.

Come procurarsela? Beh… la cosa migliore è, ovviamente, fare una gita a Siddi e, magari, approfittare per concedersi un ottimo pranzo a S'Apposentu; altrimenti potrete trovare le tallutzas, prodotte in pochissimi laboratori artigianali, anche in alcuni negozi specializzati.

In ogni caso, essendo una pasta piuttosto rustica per natura, va benissimo abbinata a un sugo saporito. Io ho azzardato una contaminazione addirittura con l'Alto Adige.

Tallutzas
Speck Alto Adige Igp
ricotta fresca di pecora
cime di rapa
aglio
olio evo
sale, peperoncino



Ridurre una bella fetta di speck a dadini minuti.
Mondare un mazzetto di cime di rapa e tagliarle a striscioline fini.


Sminuzzare uno spicchio d'aglio e farlo scaldare in olio evo, aggiungere lo speck e le cime di rapa lavate (non sgocciolate) e far stufare. Se occorre, aggiungere un po' di acqua o di brodo vegetale.

Intanto setacciare la ricotta e lavorarla con un po' di olio, un pizzichino di peperoncino e uno di sale.

Lessare le tallutzas in abbondante acqua salata (pochi minuti), scolarle conservando un paio di cucchiai di acqua di cottura, irrorarle con un filo d'olio.

Riunire il sugo, la pasta con la sua acqua e la ricotta in un unico recipiente. Mescolare bene e servire subito.




2 commenti:

  1. Ciao!!
    ho scoperto il tuo blog grazie all'AIFB di cui sono anche socia,e ti seguo da stasera con vero piacere!!!!
    Bellissima preparazione,molto particolare :)
    Mirtilla
    www.angolocottura.com

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  2. Oh, grazie mille!
    Vado subito a vedere il tuo blog :-)

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