Da un po’
di anni, quando sono alle prese con i risotti, non posso fare a meno di
“mescolare”.
Mi spiego:
io sono milanese e quindi con il risotto ci sono nata e cresciuta. Da quasi
dieci anni vivo in Sardegna, dove, secondo me (non me ne vogliano gli amici
lombardi e piemontesi) si produce il
miglior riso d’Italia. È più buono, non c’è nulla da fare... si sentono
l’aria, il mare, il sole.
Da quando
ho scoperto questa semplice verità, ho cominciato a inventare risotti
mescolando ingredienti della tradizione del nord Italia con quelli tipici
dell’isola.
Anche nella
ricetta di oggi ci sono le fave – legume tipicamente mediterraneo – felicemente
sposate al petto d’oca affumicato che si produce “dalle mie parti”, in
Lombardia, dove la tradizione dell’allevamento delle oche e del consumo delle
loro carni è ben consolidata. Nella mia famiglia, per esempio, Natale non è
Natale se non si porta in tavola una bella oca arrosto...
Per due
persone:
140 g di
riso sardo varietà Carnaroli
1 l di
brodo vegetale (acqua + sedano, carota, cipolla, pomodoro e poco sale)
1/4 di
cipolla bionda
fave
4 asparagi
petto d’oca
affumicato
olio
extravergine di oliva
burro
Preparare
il brodo vegetale e filtrarlo, oppure riscaldare quello già pronto.
Sgusciare e
mondare le fave – non ho indicato la quantità perché ognuno può regolarsi
secondo il proprio gusto – e sbollentarle in acqua leggerissimamente salata e,
se la buccia dà particolarmente fastidio, eliminarla. Io l’ho lasciata.
Mondare gli
asparagi eliminando la parte di gambo troppo dura; tagliare il resto a rondelle
e mantenere intatte le punte.
Ridurre il
petto d’oca affumicato a dadini (anche in questo caso non ho indicato la
quantità: regolatevi a piacere, tenendo presente che è un ingrediente molto,
molto saporito).
Tritare la
cipolla con un coltello pesante.
In una
casseruola adatta ai risotti versare un po’ di olio e aggiungere un pezzetto di
burro. Gettarvi la cipolla tritata e far appassire a fuoco dolcissimo.
Aggiungere il riso, aumentare l’intensità della fiamma e farlo tostare per
qualche minuto mescolando continuamente.
Aggiungere
le fave e gli asparagi e coprire di brodo bollente. Procedere poi alla cottura
a fuoco dolce per 15 – 18 minuti mescolando e bagnando via via con il brodo.
Nel
frattempo rosolare i dadini di petto d’oca affumicato in una padellina dal
fondo spesso. Aggiungere, se possibile, anche un pezzetto di grasso, in modo
che rimangano morbidi. Il grasso si deve sciogliere completamente.
Quando il
riso sarà cotto aggiungere i dadini di petto d’oca e tutto il grasso.
Allontanare dal fuoco, aggiungere una piccola noce di burro e mescolare.
Assaggiare e regolare – se necessario – di sale.
Servire
immediatamente.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti non sono moderati, quindi mi affido alla vostra capacità di essere gentili ed educati :-)
Se lo desiderate, potete anche mandarmi un messaggio privato. L'indirizzo lo trovate in alto a destra, sulla home page