Fiori di
zucca che passione! Quando li vedo dall’ortolano belli freschi, appena colti,
solari e spavaldi, non posso fare a meno di comprarli e di immaginarmeli già impastellati
e fritti a puntino...
Peccato che
a volte le circostanze remino contro e che quindi il pranzo immaginato salti
completamente e la cena sia già prevista fuori casa. Il giorno dopo i fiori di
zucca sono un po’ meno... spavaldi e non sono più adatti per essere fritti. Ma possono benissimo diventare parte
integrante e colorata di un sugo per la pasta.
Per due
persone (piatto unico):
160 g di gnocchetti
di grano duro Cappelli, serie I Rustici di Araj*
10 fiori di
zucca
100 g di
ricotta di pecora
una
manciata di foglie di basilico appena raccolte
una
manciata di pistacchi
1 spicchio
d’aglio
1 piccola
noce di burro
scorza di
limone non trattato
vino bianco
Vermentino
olio
extravergine di oliva
sale e pepe
bianco
Mondare i
fiori di zucca eliminando il pistillo e il calice del fiore, nel caso sia un
po’ duro, quindi lavarli e tagliarli a striscioline.
Pulire le
foglie di basilico, poi tritarle con la mezzaluna insieme ai pistacchi.
Setacciare
la ricotta, unire il basilico e i pistacchi tritati e lavorare il tutto aggiungendo
olio a piacere, un po’ di sale e un po’ di pepe bianco macinato al momento.
L’importante è ottenere una crema morbida.
Sminuzzare
l’aglio e farlo stufare dolcemente, aggiungendo anche un pezzetto di scorza di
limone, nell’olio caldo, bagnandolo con un po’ di vino e un po’ di acqua.
Quando l’aglio sarà morbido aggiungere i fiori di zucca e farli cuocere per
pochi minuti. Salare moderatamente.
Cuocere la
pasta al dente in abbondante acqua salata (ci vorrà un po’ di più dei dieci
minuti suggeriti sulla confezione), quindi trasferirla senza scolarla
completamente nella padella con i fiori di zucca. Unire una piccola noce di
burro e mescolare su fuoco dolce, completando così la cottura.
Allontanare
dal fuoco, unire poi la crema di ricotta e basilico; mescolare bene e servire
subito.
Io ho
decorato il piatto con una cimetta di basilico e un pochino di scorza di limone
grattugiata.
Questa
pasta, prodotta a Isili (Nuoro) mi piace molto e la uso spesso. Non so,
sinceramente, se sia commercializzata anche “in continente”, ma in Sardegna si
trova facilmente nei migliori negozi di alimentari (come quello dove mi servo
io!)
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