Ho la
fortuna di potere avere spesso a disposizione del pesce freschissimo... e senza
nemmeno passare dai banchi del mercato: un giovane amico pescatore me lo
consegna direttamente a casa. Poiché sa che in famiglia amiamo in particolar
modo seppie, calamari e polpi, non manca mai di avvisarci quando ne pesca.
Stufati con il pomodoro, lessati e conditi in insalata, fritti, con le patate,
con i piselli (in stagione), ripieni, in zuppetta, nel sugo per la pasta; le
possibilità sono moltissime.
Questa
volta il pescato comprendeva un chilo abbondante di seppie di varie dimensioni
e ho voluto sperimentare una preparazione che sta a metà tra la minestra e lo
stufato accostandole alle lenticchie e ai ceci. I ceci sono rigorosamente sardi,
piccolini e saporitissimi; le lenticchie invece sono quelle nere
chiamate Beluga, scelte soprattutto per il colore particolare.
Per due
persone, piatto unico
1 kg di
seppie freschissime di medie dimensioni
100 g di
ceci secchi
75 g di
lenticchie nere Beluga
sedano,
carota e cipollotti
pomodori
secchi sotto sale
aglio
salvia
fresca
olio
extravergine di oliva
peperoncino
in polvere
Un’operazione
da fare in anticipo è ammollare i ceci nell’acqua per almeno 12 ore,
ricambiandola un paio di volte. Quindi scolare bene e risciacquare. Le
lenticchie nere Beluga, invece, non necessitano di ammollo.
Pulire le
seppie da interiora e “osso” facendo attenzione a non rompere la sacca
dell’inchiostro; eliminare anche occhi, becco e la pelle. Separare i tentacoli
e le parti edibili della testa e tenerle da parte: serviranno per condire una
pasta e si possono surgelare. Se è intatta, si può conservare anche la sacca
dell’inchiostro, ma va usata entro 24 ore. Tagliare invece a piccoli pezzi
tutto il resto e sciacquare bene.
Cuocere al
dente i ceci e le lenticchie separatamente. In ogni pentola mettere cica 1,5 l
di acqua, un gambo di sedano una piccola carota, un cipollotto e un pizzico di
sale. Le lenticchie cuoceranno in non più di 35 minuti; per i ceci potrebbe
volerci più del doppio. Scolare le lenticchie e gettare il brodo, che sarà nero
e quindi non riutilizzabile. Scolare i ceci e conservare tutto il brodo,
filtrandolo.
In una
casseruola dal fondo spesso o, meglio, in una pentola di coccio far scaldare
qualche cucchiaio d’olio extravergine, aggiungere un paio di spicchi di aglio
tritati e almeno tre pomodori secchi ben sciacquati e tagliati a striscioline.
Quando l’olio comincerà a sfrigolare gettarvi le seppie e mescolare continuamente
per 5 minuti, quindi coprire e lasciar cuocere a fuoco dolcissimo per circa 20
minuti.
A questo
punto aggiungere i ceci e tutto il loro brodo di cottura e alcune foglie di
salvia fresca. Continuare a cuocere a fuoco basso, ma a pentola scoperta, per
altri 10 minuti circa. Aggiungere le lenticchie e cuocere per altri 10 minuti.
La
consistenza sarà quella di una zuppa densa. Aggiungere sale solo all’ultimo e
solo se serve. Regolare anche di peperoncino, mescolare e servire con pane
casereccio a fette.
Che fortuna avere il pesce fresco a casa! Questa calda zuppetta con ceci e lenticchie non la conoscevo, da provare assolutamente. Io le seppie le cucino con i piselli, con questa ricetta mi arricchisci la mente.Ciao.
RispondiEliminaGrazie, Carla! Seppie e piselli è un piatto fantastico, ma quando non ci sono i piselli freschi bisogna "inventare". Fammi sapere se proverai la ricetta!
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