Il mio
ortolano di fiducia, il quale è anche coltivatore diretto, mi sta proponendo da
un paio di settimane degli asparagi coltivati da un collega che ha i campi
confinanti con i suoi. Io amo moltissimo gli asparagi: quelli verdi, quelli
rosa e quelli bianchi e mi piace ricercare e assaggiare le diverse varietà. Però
qui sull’isola non è facile trovarle. Quindi, appena me l’ha detto, me li sono
subito portati a casa. Devo ammettere che al primo assaggio non mi sono sembrati
saporitissimi, pur avendo comunque un bel sentore fresco di primavera che si
lascia apprezzare.
Non sono insomma adatti per essere cucinati in semplicità
con l’uovo al tegamino, ma come ripieno per dei ravioli vanno benissimo. Un ripieno
che si ispira (molto liberamente) a quello dei culurgiones ogliastrini e che
quindi prevede patate e formaggio.
Per la pasta (per 16 ravioloni):
100 g di
semola rimacinata di grano duro
100 g di
semola rimacinata di grano duro integrale
2 cucchiai
d’olio extravergine di oliva
sale e
acqua q.b.
Per il ripieno:
12 asparagi
verdi coltivati di medie dimensioni
380 g circa
di patate
1 spicchio
d’aglio
20 g circa
di pecorino grattugiato
olio
extravergine di oliva
burro
sale
Per il condimento:
150 g di
piselli freschi sgusciati
burro
olio
extravergine di oliva
sale, pepe
bianco
pecorino
grattugiato
erba
cipollina
Setacciare
insieme i due tipi di semola e formare una fontana sulla spianatoia di legno.
Aggiungere l’olio, un pizzico di sale e poca acqua. Cominciare a mescolare con
una forchetta, poi aggiungere altra acqua (poca per volta) e lavorare con le
mani fino a ottenere una pasta liscia ed elastica. Formare una palla e lasciar
riposare sulla spianatoia stessa, sotto una ciotola.
Nel frattempo
lavare bene le patate intere senza sbucciarle e farle lessare. Quando sono
pronte sbucciarle e passarle con la schiacciapatate. Lasciar raffreddare
completamente.
Mondare gli
asparagi, tenere intatte le punte e ridurre i gambi a rondelle sottili. Tritare
l’aglio. In una padella piuttosto piccola far scaldare una noce di burro e un
cucchiaio d’olio, unire l’aglio e aggiungere gli asparagi. Far stufare
aggiungendo acqua se occorre. Poi lasciar raffreddare.
Unire gli
asparagi alle patate, aggiungere il pecorino grattugiato e, se occorre,
regolare di sale.
Riprendere
la pasta. Dividerla in quattro parti e lavorarne una per volta, lasciando le
altre sotto la ciotola. Stendere la pasta con il matterello (o, se preferite,
con la macchina tirasfoglia; io, quando si tratta di così poca pasta,
preferisco fare tutto a mano) e ricavarne quattro quadrati di circa 10-11
centimetri di lato.
Disporre su
ogni quadrato una pallina di ripieno di patate e asparagi, cercando di inserire
in ogni raviolone una punta di asparago. Ripiegare la pasta a triangolo
premendo bene affinché non si apra in cottura e per far uscire l’aria tra pasta
e ripieno, quindi avvicinare i lembi unendoli al centro formando dei ravioloni.
Procedere
così fino ad avere 16 ravioloni. I ritagli di pasta si possono tagliare in
maniera irregolare e mettere a seccare su un vassoio cosparso di semola:
saranno perfetti per il pranzo di domani con un sughetto al pomodoro!
Grattugiare
ancora un po’ di pecorino per il condimento e tagliuzzare l’erba cipollina con
una forbicina. Mescolare i due ingredienti e tenere da parte.
Sciogliere
una noce di burro insieme a un cucchiaio d’olio in una piccola padella,
gettarvi i piselli freschi e farli stufare aggiungendo acqua se e quando
occorre. Alla fine regolare di sale e pepe bianco.
Lessare i
ravioloni in acqua salata, scolarli, disporli nei piatti, condire con una
cucchiaiata di piselli e una spolverata di pecorino ed erba cipollina.
Servire.
foto che parlano da sole e blog incantevole, complimenti !
RispondiEliminaGrazie! Troppo gentile :-D
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