Qui
sull’isola tradizione vuole che si produca un “latte fermentato” di pecora o
capra molto simile allo yogurt, che si chiama gioddu o migiurato (o con
altre variazioni linguistiche locali) e che si ottiene facendo scaldare il latte
e raffreddandolo repentinamente.
Vi si inocula poi il gioddu di qualche giorno prima, detto madriga o matriga –
esattamente come la pasta madre per fare il pane – in proporzione più o meno di
1 o 2 a 100.
Infine lo si lascia “maturare” per alcune ore relativamente al
caldo. Il latte un tempo veniva lavorato direttamente negli ovili e riscaldato
immergendovi pietre arroventate.
Sebbene
oggi venga prodotto nei caseifici seguendo tutte le moderne norme igieniche
e venga commercializzato, non è facile trovarlo. Ricordo che fino a qualche
anno fa esisteva a Sassari una bottega dove un signore anziano e un po’
scorbutico vendeva il gioddu (che in
sassarese si dice mizzuraddu) sfuso.
Lo prelevava da un mastello con un mestolo (sa
trudda), lo versava in un bicchierino di plastica e lo passava, con sguardo severo, oltre il
banco. Questo sia che i clienti lo consumassero lì, seduta
stante, sia che se lo volessero portare a casa. Il gioco era tenere il bicchierino in equilibrio fino alla propria meta. Quale che fosse.
Io un paio di volte ho fatto così... e, beh, devo dire che mi spiace che abbia
chiuso.
In ogni
caso, oggi, quando mi serve dello yogurt buono, denso e fresco, mi allontano
dalla tradizione di questa isola del Mediterraneo e mi rivolgo all’altra sponda
del mare nostrum: vado alla piccola
gastronomia greca Ellas, nel cuore del centro storico e, accolta dal sempre
cordialissimo proprietario o da uno dei suoi collaboratori, mi porto a casa un
chiletto (debitamente confezionato!) di massa bianca, densa, acida al punto
giusto.
E utilizzo questo yogurt per cuocere, un po’ all’uso mediorientale, il pollo o le melanzane. Oppure per addensare sughi e creme di verdure in sostituzione di burro
e panna. E anche in moltissime preparazioni dolci. Oltre che, naturalmente, per preparare
salsine che accompagnano carni e verdure.
Salsine
sempre diverse, confezionate secondo l’estro del momento, utilizzando erbe
fresche e spezie.
Qui di
seguito vi propongo due diverse salse dove lo yogurt è un ingrediente
fondamentale. Sono molto diverse tra loro. La prima ha accompagnato della carne
di manzo lessa, la seconda è stata la colonna portante di un aperitivo.
Se queste
non vi piacciono, ne trovate un’altra qui.
1.
Salsa con
cetriolo e zenzero
3 cucchiai
colmi di yogurt greco
1 piccolo
cetriolo
una
manciata di erbe aromatiche a scelta (menta, mirto, maggiorana, origano, timo,
salvia)
3 steli di
prezzemolo
1 pezzetto
di zenzero fresco (una rondella di circa ½ centimetro si spessore)
1 spicchio
d’aglio nuovo
olio
extravergine di oliva
sale, pepe
bianco
Togliere la
buccia al cetriolo, tagliarlo in due per il lungo e – eventualmente – eliminare
i semi. Se è piccolo e tenero comunque non dovrebbe essercene bisogno.
Dividerlo in pezzi più piccoli.
Mondare le
erbe, sbucciare lo spicchio d’aglio ed eliminare la scorza del pezzetto di
zenzero.
Riunire il
cetriolo, tutte le erbe, lo zenzero, l’aglio e l’olio nel bicchiere del mixer e
azionarlo a scatti alcune volte per amalgamare bene. Versare in una ciotola.
Unire lo yogurt e mescolare bene.
Assaggiare
e aggiungere sale e pepe.
Lasciar
riposare dieci minuti, rimescolare e servire.
2.
Salsa verde con basilico
2 uova
50 g di
pane secco
10 grandi
foglie di basilico (o 20 piccole)
un pugnetto
di capperi di Pantelleria sotto sale
3 cucchiai
di yogurt greco
2 cucchiai
di olio extravergine di oliva
aceto di
vino bianco
acqua
Rassodare
le uova (facendole scivolare delicatamente nell’acqua già bollente e cuocendole
per 13 minuti). Sgusciarle e farle raffreddare.
Lasciare
ammollare il pane in pari quantità di acqua e aceto bianco, quindi strizzarlo
bene gettando via il liquido.
Sciacquare
bene i capperi e pulire le foglie di basilico.
Versare nel
vaso del mixer le uova, il basilico, i capperi, il pane e l’olio quindi azionarlo
a scatti fino a che non si avrà composto omogeneo, ma un po’ rustico. Versare
in una ciotola, unire lo yogurt e mescolare bene. Aggiustare di sale solo se
necessario.
Servire
subito.
deliziose queste salse, voglio provare a farle perchè mi attirano molto, brava !
RispondiEliminaGrazie, Chiara! Sei molto gentile! Le salsine con lo yogurt sono praticamente infinite e si abbinano a un sacco di piatti. L'ingrediente principale è la fantasia ☺
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